OCCHIO SAVONA!
A CURA DEI FOTOGRAFI DELL'ASSOCIAZIONE
RENZO AIOLFI
Stefania Sordi (Novembre-Dicembre 2025)
Occhio Savona...alla felicità!!! (Parte 2)
In un periodo molto
particolare della mia vita come sempre ho dovuto prendere la macchina
fotografica in mano, come pensavo di mettere a tacere tutta questa tristezza?
Cercando la felicità!
Così nasce il mio progetto
fotografico AAA CERCASI PERSONE FELICI!!! Ho
rivolto questo annuncio ad un pubblico di sconosciuti e questi scatti sono
parte del risultato, come sfondo troviamo la Savona che ascolta e non giudica! Un progetto fotografico “sociale” che ci ha insegnato una
cosa molto importante: che solo i coraggiosi riescono a dichiararsi felici!!! È il continuo del progetto... Sempre con sfondo Savona. Per questa ragazza la felicità è la libertà di scelta. E come oggetto di felicità ha portato il suo passaporto. (Stefania
Sordi)
Stefania Sordi, fotografa di una salvezza "altra"...
"...Per me la fotografia rappresenta un'ancora di salvezza e la macchina fotografica all'occorrenza si trasforma in una sorta di medicina da assumere per placare l'inquietudine ed il dolore. Non fotografo tutti i giorni, ma fotografo quando ne sento il bisogno con lo scopo di raccontare storie ed emozioni." (Stefania Sordi da: https://www.stefaniasordi.com/landscapes/
L'artista Stefania Sordi evidenzia, con i suoi eccellenti scatti, quanto la sofferenza e il dolore diventino, nell'arte, ambigui; ossia invasi da pulsioni altre, creative, compulsive, irrefrenabili, messe in moto da un inconscio che il lavoro artistico apre verso l'infinito: liberando forze, desideri, ed energie insperate, capaci di affrontare la sofferenza, la propria e del prossimo, convivendoci, dando cioè alla reciproca empatia che la caratterizza, un movimento immaginifico nuovo, continuo, che produce pensiero e piacere di ascolto, là dove in precedenza essa giaceva inerme, priva di forze legate a un progetto...
Stefania Sordi comunica con le sue splendide foto, l'altro da se' che diventiamo quando il dolore ci assale per lungo tempo. Dopodiché sembra suggerirci, con garbo e attraverso le sue personali esperienze fotografiche, alcuni preziosi e disinteressati rimedi... (Biagio Giordano)



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